Hamsun by Il risveglio della terra

autore:Il risveglio della terra
La lingua: it
Format: mobi, epub
pubblicato: 2012-12-05T16:00:14+00:00

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PARTE SECONDA

Sellanraa non è più un deserto. Vi abitano e vivono sette creature umane, grandi e piccole. All'epoca della mietitura, viene di tanto in tanto un forestiero, curioso di vedere la falciatrice meccanica: primo di tutti, naturalmente, Brede, ma poi anche Aksel Stroem e gli altri vicini, quelli nuovi, che si sono stabiliti sulla strada fra Sellanraa e il villaggio. Ed ecco infine Oline, l'immortale Oline, che arriva dall'altra parte del fjeld. Ancora una volta, ella reca le novità del villaggio. Tutte le pendenze sorte per l'eredità del vecchio Sivert sono state regolate; e, a conti fatti, non rimane più un soldo della pretesa ricchezza del defunto, non un soldo! Stringendo le labbra, Oline guarda ora l'uno, ora l'altro. Che! Possibile che nessuno ci trovi di ridire? che non sprofondi il tetto? Eleseus fu il primo a sorridere.

- Tu eri il figlioccio dello zio Sivert - osservò dolcemente, rivolto al fratello.

Il piccolo Sivert rispose sullo stesso tono:

- Infatti! Ma io ho rinunciato all'eredità, in favor tuo!

- Quanto era?

- Fra cinque e seimila...

- Talleri? - esclamò Eleseus imitando il fratello.

A Oline sembrava che non fosse il momento più adatto per scherzare. Ella stessa si sentiva defraudata di quanto le spettava, dopo tutti gli sforzi che aveva fatto per versare vere lacrime sulla tomba del vecchio Sivert. Povera Oline! Avrebbe meritato di ereditare qualcosina, meritato che un po' di oro brillasse una volta tanto nella sua vita. Aveva lavorato fin dalla prima gioventù, allevato dei figli, mendicato, forse anche rubato per essi; ma comunque era sempre riuscita a farli campare. Una madre, coi suoi mezzucci! Sapeva essere diplomatica, agire, parlare per sé e per i suoi, trar partito dalle circostanze, non perdere una buona occasione per arraffare un formaggio o un pugno di lana. Oline! Forse il vecchio Sivert, quando aveva fatto un lascito in favor suo, si era ricordato di una bella figliola dalla carnagione di rosa. Ma ora era vecchia, avvizzita, l'immagine stessa della decrepitezza; avrebbe dovuto esser morta! Oh, se quel raggio dorato avesse rifulso nella sua vita, certo le sue mani di schiava si sarebbero giunte per un istante, in atto di rendimento di grazie! Sarebbe stata compensata, quasi sulla soglia della morte, della pena di aver mendicato, rubato forse per i propri figli.

Le cose erano andate altrimenti. Le registrazioni del vecchio Sivert sembravano quasi regolari quando Eleseus le aveva messe un po' in ordine; ma la fattoria e la mucca, e gli arnesi da pesca, erano bastati appena appena a coprire il passivo.

La gente di Sellanraa accettava con rassegnazione questa notizia.

- E' incredibile - mormorò tuttavia Inger. - Lo zio Sivert, che era tanto ricco!

- Sarebbe stato ricco, - disse Oline - se non l'avessero derubato. Isak stava per uscire. Oline disse:

- Peccato che tu te ne vada, Isak. Così, non potrò vedere la tua falciatrice meccanica. Mi han detto che ne hai comperato una.

- Infatti!

- Me l'han detto. Mi hanno anche detto che fa il lavoro di cento falciatori. Oh, non ti lasci mancar nulla, tu, Isak, coi tuoi mezzi e col tuo denaro.

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